I giorni freddi e bui di gennaio, insieme alla depressione post-natalizia da rientro al lavoro, possono far sentire chiunque un po’ abbattuto e giù di morale. Invece di iniziare la solita dieta drastica di gennaio, perché non nutrire il tuo corpo con alimenti che forniscono energia e positività?
Ecco 6 semplici modi per migliorare l’umore attraverso il cibo in questo mese di gennaio…
1. Considera i principi della dieta mediterranea
Sebbene non esista una dieta unica che vada bene per tutti è stato dimostrato che seguire la dieta mediterranea per 12 settimane, fa scomparire i sintomi della depressione per il 32% delle persone che ne soffrono (1). È importante notare che, sebbene la dieta non sia una bacchetta magica e che altri interventi come il supporto psicologico e i farmaci possano essere essenziali, la dieta può essere un buon aiuto per migliorare l’umore. La dieta mediterranea comprende molti alimenti di origine vegetale, come cereali integrali, legumi, frutta e verdura, moderate quantità di pesce grasso, olio d’oliva e latticini, e basse quantità di carne.
2. Consuma alimenti ricchi di fibre
Hai mai provato la sensazione di farfalle nello stomaco o di brontolio? Gli scienziati definiscono l’intestino come il nostro secondo cervello, e per un buon motivo. I due sono collegati dal nervo vago e recenti ricerche suggeriscono che la salute dei nostri batteri intestinali può influenzare il nostro umore (2). È possibile alimentare e nutrire i nostri batteri intestinali consumando una varietà di alimenti ricchi di fibre come cereali integrali, legumi, frutta, verdura, frutta secca e semi.
3. Nutri il cervello con grassi intelligenti
Ben il 60% del cervello è costituito da grassi, e i grassi omega-3 sono essenziali nella dieta per l’integrità e la capacità di funzionamento del cervello. Questi grassi possono avere effetti positivi sull’umore, sulla memoria e persino sulla concentrazione (3). Cerca di includere nella tua dieta una porzione di pesce grasso come salmone, sgombro, sardine o acciughe ogni settimana.
4. Non aver paura dei carboidrati
Il nostro cervello funziona grazie agli zuccheri e utilizza fino al 20% di tutta l’energia richiesta dall’organismo (4). Tutti i carboidrati si scompongono in zuccheri, ma sono i carboidrati a lento rilascio, ricchi di fibre, a fornire un flusso costante di energia al corpo e al cervello. Sapevi che i carboidrati svolgono anche un ruolo nella produzione dell’ormone della felicità, la serotonina? Prova le opzioni ricche di fibre come il pane integrale, la pasta integrale, il riso integrale, le patate (non sbucciarle per avere un ulteriore apporto di fibre) e l’avena.
5. Non dimenticare la vitamina D
La vitamina D è nota come vitamina del sole, pertanto durante l’inverno può essere facile che si verifichino carenze nei Paesi in cui la luce del giorno è limitata. Un basso livello di vitamina D è associato a un maggior rischio di disturbo affettivo stagionale, un tipo di depressione stagionale (5). Consuma uova, pesce grasso e funghi esposti ai raggi UV che sono ricchi di vitamina D. Tuttavia, in alcuni Paesi si raccomanda anche di prendere in considerazione un integratore di vitamina D durante i bui mesi invernali.
Riferimenti:
1.https://bmcmedicine.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12916-017-0791-y
2.https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15133062/
3.https://jech.bmj.com/content/70/3/299
4.https://www.bda.uk.com/resource/food-facts-food-and-mood.html
5.https://www.cambridge.org/core/journals/the-british-journal-of-psychiatry/article/vitamin-d-deficiency-and-depression-in-adults-systematic-review-and-metaanalysis/F4E7DFBE5A7B99C9E6430AF472286860